Sanfrònt
Indicecomune in provincia di Cuneo (47 km), 490 m s.m., 39,67 km², 2611 ab. (sanfrontesi), patrono: sant’ Isidoro (seconda domenica di maggio).
Centro dell'alta valle del Po, situato alla destra del fiume in una conca attraversata dal torrente Albetta, in un ambiente caratterizzato da folti boschi e ampi pascoli. Compreso nel comitato di Torino, nel sec. X fu feudo dei conti di Manzano e di Revello. Ceduto ai marchesi di Saluzzo nel 1206, tornò ai conti di Revello nel 1216. Seguì poi le sorti del Marchesato di Saluzzo, con una breve parentesi sotto i Visconti (sec. XIV). § Restano pochi ruderi dell'antico castello dei marchesi di Saluzzo, distrutto dai Savoia nel 1487. La parrocchiale di San Martino (fine sec. XV), ricostruita su un edificio gotico, conserva parte dell'antica abside e un affresco della Madonna col Bambino. § L'agricoltura produce patate, frutta, cereali e foraggi per l'allevamento. Attività manifatturiere operano nei settori della lavorazione del quarzo e delle pietre ornamentali, dei materiali da costruzione e della lavorazione artigianale del legno (mobili d'arte). Altre risorse provengono dal turismo escursionistico e naturalistico.