San Pièr d'Isónzo
Indicecomune in provincia di Gorizia (19 km), 18 m s.m., 9,09 km² , 1892 ab. (sampierini), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).
Centro disposto presso la riva destra del basso corso del fiume Isonzo. Forse già abitato in epoca romana, fu conosciuto dal sec. XII, quando appartenne ad Aquileia. Nel 1420 venne annesso ai territori della Serenissima, cui rimase fino al 1797. Fino al 1923 si chiamò San Pietro all'Isonzo. § Il paese conserva la chiesa di San Pietro (1245), rimaneggiata nel Settecento. A Cassegliano si trova il palazzo Prandi, in stile neoclassico. § L'agricoltura produce cereali, uva (vini DOC), ortaggi; si pratica l'allevamento bovino. L'industria è attiva nei settori meccanico, edile, dei materiali da costruzione, della lavorazione dei metalli, dell'arredamento e dell'oggettistica.