San Pàolo d'Argón

comune in provincia di Bergamo (11 km), 255 m s.m., 5,07 km², 4478 ab. (sampaolesi), patrono: san Mauro (15 gennaio).

Centro situato allo sbocco della val Cavallina, alla destra del fiume Cherio. Sorse sul territorio del monastero di San Paolo d'Argon, fondato dai cluniacensi nel 1079, trasformato in abbazia cassinese nel 1496 e soppresso nel 1797.§ Notevole è il convento benedettino, fondato dai monaci cluniacensi nel sec. XI, che conserva i due chiostri (uno quattrocentesco e l'altro del 1532), l'ex refettorio e la sala del Capitolo (sec. XVII). La chiesa del monastero, parrocchiale di San Paolo Apostolo (sec. XV, ma rifatta in forme barocche nei sec. XVII-XVIII), conserva opere di Giuseppe Maria Crespi e Sebastiano Ricci. Nei dintorni dell'abitato, sull'altura del monte d'Argon, si trova la chiesa della Madonna dell'Argon, eretta dai cluniacensi (1081-1120) e in parte rimaneggiata nel Duecento.§ Nell'industria, diffusa in molti settori con importanti aziende, spiccano i comparti meccanico, chimico, della lavorazione delle materie plastiche, dei metalli, dei materiali per l'edilizia e delle arti grafiche. Sviluppata, soprattutto nell'area collinare, è la coltivazione di uva da vino (valcalepio DOC, che qui ha la sede del proprio Consorzio di Tutela).