San Marco dei Cavòti
Indicecomune in provincia di Benevento (36 km), 695 m s.m., 48,78 km², 3752 ab. (sammarchesi), patrono: san Diodoro (14 settembre).
Centro dell'Appennino Sannita, posto alla sinistra del fiume Tammaro. Ricordato per la prima volta nel 1385, fu fondato da una colonia di Provenzali (Borgognoni e Gavoti, da cui la seconda parte del nome del paese), venuti in Italia al seguito degli Angioini e insediatisi nei pressi dell'antico castrum Sancti Severi, i cui resti sono in località Zenna, dove un tempo sorgeva la città sannita di Cenna. Appartenne ai Gaetani e ai Cavaniglia. Fu danneggiato dal terremoto del 1962.§ Il borgo medievale conserva la cosiddetta “torre dei Provenzali” (sec. XIV), adattata a campanile della chiesa di San Marco Evangelista (ricostruita nel 1962 sui resti della distrutta parrocchiale); nei pressi è la Porta Grande (restaurata nel sec. XVIII). Notevoli sono la cappella di San Rocco (sec. XVII) e il palazzo Ielardi (sec. XV).§ L'economia si basa sull'industria tessile, dell'abbigliamento e su aziende alimentari (torrone). L'agricoltura produce olive, uva (vino sannio DOC), foraggi, cereali, ortaggi e frutta. È una frequentata meta di villeggiatura estiva.