San Marco (astronautica)
nome dato al primo programma spaziale italiano, ideato da L. Broglio e realizzato sulla base di un accordo tra l'Università “La Sapienza” di Roma e la NASA, firmato a Roma nel maggio 1962. È iniziato con il lancio del primo satellite scientifico italiano San Marco 1 del peso di 115 kg, per mezzo di un razzo vettore statunitense Scout, avvenuto dal poligono americano di Wallops Island il 15 dicembre 1964. Successivamente, i tecnici italiani hanno allestito due piattaforme galleggianti, chiamate Santa Rita e San Marco, ricavandone un poligono dal quale sono stati effettuati numerosi altri lanci di satelliti per la ricerca scientifica. Anche Stati Uniti e Gran Bretagna si sono avvalsi di questo poligono di lancio. I vantaggi dovuti all'ubicazione equatoriale delle piattaforme (al largo delle coste del Kenya) e le raffinate tecniche utilizzate nella realizzazione dei satelliti scientifici del programma hanno consentito di raccogliere dati di estremo interesse sulla fisica della stratosfera e della ionosfera. Il primo lancio avvenuto da queste piattaforme è stato quello del satellite San Marco 2 nell'aprile 1967. Nel 2002, dopo un lungo periodo di attività estremamente ridotta (l'ultimo lancio era stato effettuato nel 1988), è stato messo a punto un piano di rilancio e potenziamento del programma; la base spaziale è stata ribattezzata, in onore del suo fondatore, "Broglio Space Center".