San Làzzaro di Sàvena
Indicecomune in provincia di Bologna (6 km), 62 m s.m., 44,70 km², 29.446 ab. (sanlazzaresi), patrono: san Lazzaro (17 dicembre).
Cittadina situata sulla destra del torrente Savena. Nel territorio si trova la grotta del Farneto, in cui è stato rinvenuto materiale preistorico riferibile a popolazioni liguri. Il paese si sviluppò attorno al lebbrosario di San Lazzaro nel sec. XIII; compreso nella ripartizione di Porta Ravenna, seguì le vicende di Bologna.§ Tra le numerose ville del territorio, la villa Boncompagni-Cicogna, eretta tra il 1570 e il 1573 su progetto del Vignola, conserva dipinti del Settecento bolognese; il Museo L. Donini è uno dei più ricchi di reperti di archeologia preistorica in Italia.§ L'industria, settore trainante dell'economia, è sviluppata nei settori alimentare, tessile, metalmeccanico (motocicli, veicoli industriali e macchine agricole con articolato indotto, attrezzi e macchine utensili), elettronico, elettrotecnico, cartotecnico, della componentistica, degli imballaggi, dei frigoriferi industriali, degli isolanti, delle attrezzature medicali, di mobili e componenti d'arredo, dei manufatti per l'edilizia, dell'abbigliamento (maglierie, ricami, filati, pelletterie, guanti), della lavorazione di gomma, plastica e metalli; alle cave si lega la lavorazione della pietra. Discreta è la produzione agricola e vivaistica (frutta, ortaggi, cereali). § Vi è nato lo sciatore Alberto Tomba (1966).