Salvati, Albèrto e Tresòldi, Ambrògio
architetti italiani (Salvati, Milano 1935; Tresoldi, Cavenago Brianza 1933). Lavorano dal 1960 in stretta collaborazione. Entrambi laureati al Politecnico di Milano nel 1960, hanno svolto attività didattica presso la stessa accademia (1961-64). La loro attività si è concentrata sull'arredamento e sull'industrial design; presenti alla XII, XIV e XV Triennale di Milano, hanno vinto nel 1961 il concorso UISA per mobili in acciaio. La ricerca sul colore caratterizza le loro realizzazioni, sotto l'influenza di Galliano Nazzon e di altri artisti legati alla pop art, alla minimal art, all'iperrealismo e all'optical art. Nel 1972 hanno partecipato alla mostra The New Domestic Landscape al MoMA di New York e nel 1979 hanno ricevuto il premio SMAU e il primo premio al concorso per un centro commerciale a Schieder. Il loro nome è legato a una vastissima serie di arredi d'interni, di allestimenti e show-rooms, sistemazione di alberghi e motel in tutta Italia, nonché all'organizzazione della sede del Sole 24 ore di Milano. Hanno anche organizzato una serie di mostre personali a Milano (galleria Lorenzelli, 1980; galleria Il Milione, 1982 e 1985).