Salvalàggio, Nàntas

scrittore e giornalista italiano (Venezia 1924-Roma 2009). Corrispondente di quotidiani a New York e a Londra e direttore di riviste di attualità, ha scritto racconti e romanzi su diversi aspetti del costume contemporaneo: Piumino di cipria (1960), L'acrobata (1962), Il bello in piazza (1967), Un uomo di carta (1968), I nuovi acrobati (1971), Italia, come non detto (1974), Tre giorni stregati (1981). Ha visto accrescere la sua fortuna editoriale grazie a Il salotto rosso (1982), Calle del tempo (1984), Mi dimetto da padre (1986), Mi scaglio la prima pietra (1988) e I fuggitivi (1989). Dopo Il signore delle ombre (1991), Decamerino (1992), Delitti senza castigo (1993), e Attenzione, caduta angeli (1995), ha scritto Il campiello sommerso (1995), con cui ha vinto il premio Strega.Nel 2003 ha pubblicato Un amore a Venezia.