Sallé, Marie
ballerina francese (? 1707-Parigi 1756). Figlia d'arte, debuttò ancora bambina, nel 1717, sulle scene londinesi, accanto al fratello, e l'anno successivo a Parigi, dove ebbe modo di perfezionarsi con la Prévost. Quest'ultima, già nel 1721, la fece debuttare sulle scene dell'Opéra, ne Les fêtes venitiennes di A. Campra. Nel 1725 fu nuovamente a Londra, dove apparve ne Les caractères de la danse, balletto che conservò in repertorio riproponendolo a Parigi, all'Opéra, nel 1729 ed eseguendolo per la prima volta senza maschera e con cadenze decisamente pantomimiche, assai congeniali al suo temperamento. La sua rivalità con la Camargo – abile tecnicienne cui la Sallé si contrapponeva per singolare sensibilità espressiva – fu causa dei suoi temporanei allontanamenti dall'Opéra e di un ulteriore soggiorno, peraltro trionfale, a Londra, dove presentò anche il balletto-pantomima di sua creazione Pygmalion. Oltre a Noverre, che l'apprezzò molto condividendo lo spirito delle novità da lei introdotte (abbandono dell'uso della maschera e del guardinfante), contò nella sua cerchia di amicizie filosofi come Voltaire e artisti come D. Garrick.