Salisbury, Robert Cecil, 1º cónte di-

statista inglese (Westminster ca. 1563-Marlborough 1612). Secondo figlio di William Cecil Burghley, ministro di Elisabetta, fu eletto alla Camera dei Comuni a soli 21 anni. Entrato nel governo di Elisabetta grazie al padre, iniziò una brillante carriera, che lo portò a divenire il principale ministro della corona fino alla morte. Rappresentante della regina Elisabetta ai Comuni, dal 1590 ebbe funzioni di segretario di Stato, carica che assunse ufficialmente nel 1596, succedendo così a sir Francis Walsingham. Salisbury mantenne una corrispondenza segreta con Giacomo VI di Scozia per preparargli la successione al trono inglese. Avuto successo, poche ore dopo la morte di Elisabetta lesse, alla presenza di alcuni dei maggiori nobili e di altri, la dichiarazione che proclamava Giacomo re d'Inghilterra (1603). Scelto come primo ministro dal nuovo sovrano, operò perché il re mantenesse la politica generale di Elisabetta al fine di evitare scosse nel passaggio dai Tudor agli Stuart. In questo periodo negoziò la pace con la Spagna (1604), sostenne la fondazione dell'Ulster (1608) e, divenuto lord del Tesoro (1608), cercò di riassestare il bilancio. Non fu d'accordo con la politica di cercare alleanze tramite matrimoni, sostenuta da Giacomo, che volle ricompensare i servigi resi concedendogli la contea di Salisbury (1606).

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