Sagrado
Indicecomune in provincia di Gorizia (15 km), 32 m s.m., 14,14 km², 2087 ab. (sagradini), patrono: san Nicolò (6 dicembre).
Centro situato alla sinistra del basso corso del fiume Isonzo. Noto dal sec. XII, fu feudo dei Della Torre (sec. XVI) e si trovò a lungo sul confine tra Venezia e l'Impero. Fu luogo di aspri combattimenti durante il primo conflitto mondiale (celebre la località di San Martino del Carso, immortalata dai versi di Giuseppe Ungaretti).§ La parrocchiale fu riedificata alla fine del sec. XX, dopo le distruzioni causate dalla guerra. In località Castelvecchio si conservano i resti del castello e una torre, in parte incorporati nel nucleo abitato.§ L'attività prevalente è quella industriale, con aziende che operano nei settori tessile, elettrotecnico, dei materiali da costruzione, dei serramenti e del legno. L'agricoltura produce principalmente uva (Isonzo DOC).