SLC
sigla dell'inglese SLAC Linear Collider (collisore lineare dello SLAC, cioè dello Stanford Linear Accelerator Center, di Stanford). In fisica delle particelle fondamentali, prototipo di una categoria di acceleratori di particelle in cui particelle e antiparticelle (in questo caso elettroni e positroni) accelerate su traiettorie rettilinee vengono poi opportunamente deviate e fatte scontrare frontalmente. È entrato in funzione nel 1989 e ha prodotto la prima particella Zº l'11 aprile 1989, divenendo così la terza macchina, dopo il collisore di protoni e antiprotoni del CERN (1983) e del Tevatron del Fermilab, a produrre la particella responsabile dell'interazione elettrodebole. Nello SLC, che è stato costruito modificando il precedente acceleratore lineare da 2 miglia di Stanford, la macchina che era chiamata Il Mostro, elettroni e positroni vengono accelerati contemporaneamente da un acceleratore lineare lungo 3,2 km. Gli elettroni, prodotti da un catodo emettitore a gruppi di due fiotti in successione, sono accelerati a 1 GeV e poi introdotti in un anello di smorzamento dove aumentano la loro concentrazione. Da qui vengono portati nell'acceleratore lineare dove vengono accelerati insieme a un fiotto di positroni proveniente da un secondo anello di smorzamento. Questi positroni derivano dall'urto degli elettroni del secondo fiotto su un bersaglio sul quale vengono deviati e che funge da sorgente. Alla fine del tragitto rettilineo (LINAC) il fiotto degli elettroni e quello dei positroni possono essere deviati da appositi magneti in direzioni opposte lungo due larghi archi e portati a collidere frontalmente all'interno del rivelatore di particelle denominato BaBar, come in una delle esperienze più importanti effettuate allo SLAC. I due fasci di particelle accelerate di carica opposta possono però venire usati anche in modo diverso: quando giungono al termine del loro percorso, possono essere introdotti singolarmente in ciascuno dei due anelli di accumulazione, SPEAR o PEP o in altri dispositivi sperimentali quali FFTB (Final Focus Test Beam) presenti allo SLAC.