Sètzu

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comune in provincia del Medio Campidano, 206 m s.m., 7,82 km², 166 ab. (setzesi), patrono: san Leonardo (6 novembre).

Centro della Marmilla, situato alle pendici meridionali della Giara di Gesturi. Sorto in un territorio abitato fin dall'epoca nuragica, fece parte dal sec. XI della curatoria della Marmilla, compresa nel Giudicato d'Arborea, e, dal 1410, del Marchesato di Oristano. Conquistato dagli Aragonesi nel 1478, fu incluso nella Contea di Quirra, feudo dei Carroz, eretta a marchesato per i Centelles nel 1603. Possesso degli Osorio de la Cueva dal 1798, passò al demanio nel 1839, con l'abolizione dei feudi. La parrocchiale di San Leonardo risale al sec. XV. Nei dintorni sorgono due domus de janas e alcuni nuraghi. § L'economia si basa sull'agricoltura, con produzione di cereali, ortaggi e olive, e sull'allevamento di ovini. La vicinanza con l'area protetta della Giara di Gesturi favorisce il turismo escursionistico. § Durante la Festa di Sant'Ignazio di Laconi (fine agosto) un corteo di adulti e bambini, ballando e cantando, bussa a tutte le porte del paese per ricevere offerte di vino e cibi con cui allestire un banchetto per tutti i presenti.

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