Sèsto ed Uniti
Indicecomune in provincia di Cremona (10 km), 52 m s.m., 26,46 km², 2808 ab. (sestesi), patrono: santi Nazario e Celso (28 luglio).
Centro esteso nella pianura presso la confluenza dell'Adda nel Po; sede comunale è Sesto Cremonese. Reperti celtici e romani testimoniano l'antica origine del paese che, durante le invasioni longobarde, fu curtis regia e in seguito comitato franco. Nell'877 l'imperatrice Angelberga, moglie di Ludovico II, lo donò al monastero di San Sisto di Piacenza. Nel 960, passato all'episcopato cremonese, venne fortificato e da allora seguì le vicende storiche di Cremona.§ Un rifacimento di fine Ottocento ha profondamente mutato l'aspetto della facciata della parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, eretta nei sec. XVI-XVII, che conserva opere settecentesche, tra cui un dipinto di Francesco Boccaccino.§ L'economia è in parte agricola, con coltivazioni di cereali, ortaggi, barbabietole da zucchero e foraggi per l'allevamento di bovini da latte; è praticata l'avicoltura. L'industria opera nei settori metalmeccanico (macchine utensili, carpenterie e ingranaggi), chimico (vernici), tessile, alimentare (pastifici), delle apparecchiature medicali e della lavorazione delle materie plastiche.