Rutìlio Rufo, Pùblio
(latino Publíus Rutilíus Rufus). Uomo politico, giurista e storico romano (154 a. C.-dopo il 78 a. C.). Legato di Q. Metello nella guerra giugurtina del 109-106 a. C., console nel 105, riorganizzatore dell'esercito romano verso il 102, processato e condannato per concussione nel 92 in seguito alle accuse mossegli dai fautori di Mario, dovette andare in esilio in Asia, a Mitilene e Smirne. Noto ai suoi tempi come ottimo oratore, di vasta cultura filosofica (stoica) e giuridica, negli ultimi anni scrisse una storia dei propri tempi in due diverse redazioni, una latina più strettamente autobiografica, l'altra di più ampio respiro, in greco: dell'opera di Rutilio Rufo ci sono giunti solo frammenti e citazioni di autori contemporanei o posteriori che ne testimoniano la diffusione e l'autorevolezza.