Rudiano

comune in provincia di Brescia (31 km), 117 m s.m., 9,84 km², 4610 ab. (rudianesi o rudianensi), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).

Centro della pianura bresciana, posto alla sinistra del fiume Oglio. Nel 1401 fu donato al monastero cluniacense di Rodengo. Nel suo territorio le milizie bresciane riportarono una sanguinosa vittoria su quelle bergamasche e cremonesi (1191). Fu in seguito possesso dei Visconti, che gli concessero ampia autonomia e privilegi, e dal 1428 entrò a far parte dei domini della Repubblica di Venezia, che lo concesse in feudo al Carmagnola.§ La parrocchiale della Natività di Maria (1611, risistemata nel 1709 e restaurata nel sec. XIX) conserva un'Ultima Cena di Grazio Cossali e affreschi di scuola bergamasca; dipinti di Pietro Scalvini (1736) sono nell'oratorio di San Martino. Dell'Ottocento è la villa Fenaroli, sede municipale.§ L'agricoltura, favorita da una fitta rete di canali, produce grandi quantità di cereali e foraggi per il fiorente allevamento bovino, con produzione di latte. L'industria opera prevalentemente nei settori metalmeccanico, alimentare, dell'abbigliamento, dei bottoni e della lavorazione della pelle.