Rosmunda
Redazione De Agostini
regina dei Longobardi (sec. VI). Figlia di Cunimondo, re dei Gepidi, fu fatta schiava da Alboino, re dei Longobardi, dopo la vittoria da questi riportata sui Gepidi e l'uccisione del loro re (566). Divenuta poi moglie di Alboino (cui diede una figlia, Alpsuinda), fu costretta una volta dal marito, come scrive Paolo Diacono, a bere nella coppa fatta col teschio di suo padre. Si associò allora a una congiura che sboccò nell'assassinio di Alboino eseguito, con la complicità dell'amante Elmichi, dal sicario Peredeo (Verona, 572). Con i complici e la figlia, Rosmunda fuggì a Ravenna dall'esarca Longino, a parte della congiura. In quella città morì con Elmichi che aveva cercato di avvelenare.