Romanov, Nikolaj Nikolaevič
Redazione De Agostini
granduca russo (Pietroburgo 1856-Antibes 1929). Figlio di Nikolaj fratello di Alessandro II, generale di cavalleria, attivo ed energico, circondato da vasta popolarità, fu nominato, all'inizio della prima guerra mondiale, comandante supremo dell'esercito russo. Fin dai primi d'agosto 1914 lanciò una gigantesca offensiva contro la Prussia Orientale ma, per difetto d'esperienza strategica, non poté evitare le gravi sconfitte di Tannenberg e dei laghi Masuri (agosto-settembre 1914). Anche sul fronte galiziano, dopo qualche importante successo, vide fallire (maggio 1915) la sua offensiva. Fu allora esonerato dal comando supremo e inviato nel Caucaso, dove respinse (1916) i Turchi. Dopo la Rivoluzione, poté riparare in Francia.