Romèo, Rosàrio
storico italiano (Giarre 1924-Roma 1987). Allievo di B. Croce e F. Chabod all'Istituto italiano di studi storici, di cui fu anche segretario, vinse la cattedra di storia all'Università di Messina (1956) e dal 1962 insegnò storia moderna all'Università di Roma. Rettore dal 1979 della Libera Università Internazionale di Studi Sociali di Roma, nel 1984 fu eletto al Parlamento Europeo nelle liste repubblicane. Storico tra i più acuti del secondo dopoguerra, a lui si debbono studi fondamentali sul Risorgimento italiano, anche in polemica con la tesi gramsciana del Risorgimento come rivoluzione agraria mancata. Tra le opere più significative, più volte ristampate, segnaliamo: Il Risorgimento in Sicilia (1950), Le scoperte americane nella coscienza italiana del Cinquecento (1954), Risorgimento e capitalismo (1959), Breve storia della grande industria in Italia (1961), Dal Piemonte sabaudo all'Italia liberale (1963), Cavour e il suo tempo (3 vol., 1969-84), Italia moderna tra storia e storiografia (1977), Vita di Cavour (1984), Il Giudizio storico sul Risorgimento (1987) e Italia laica ed Europa unita (postumo, 1988).