Robilante
Indicecomune in provincia di Cuneo (14 km), 686 m s.m., 24,92 km², 2316 ab. (robilantesi), patrono: san Donato d'Arezzo (7 agosto).
Centro della bassa valle del torrente Vermenagna, situato poco a monte della confluenza nella valle del torrente Gesso. Compreso nei territori di Bonifacio del Vasto, fu feudo dei marchesi di Busca e dei marchesi di Saluzzo; passò all'abbazia di San Dalmazzo di Pedona e venne poi acquistato da Cuneo, di cui seguì le vicende.§ La parrocchiale di San Donato (sec. XVIII) è affiancata da un campanile del Trecento; la chiesa della Santa Croce (sec. XVIII) custodisce un altare barocco e una tela del Seicento.§ L'economia si basa sull'allevamento e sullo sfruttamento dei boschi, con lavorazione e commercio del legname. L'industria opera nei settori dolciario (cioccolato, in particolare i celebri cuneesi), dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno. È località di villeggiatura estiva, ricca di tradizioni legate alla cultura occitana e alla tradizione musicale della fisarmonica e del clarino.