Ritter, Gerhard
storico tedesco (Bad Sooden-Allendorf, Assia, 1888-Friburgo in Brisgovia 1967). Professore di storia moderna nelle università di Amburgo (1924) e Friburgo (1925-56). È stato uno dei maggiori storici contemporanei, erede della grande tradizione storiografica prussiana. Inizialmente studiò soprattutto la Riforma in opere fondamentali quali: Luther. Gestalt und Tat (1925; Lutero. Figura e opera), Die Weltwirkung der Reformation (1942; La Riforma e la sua azione mondiale) e Die Neugestaltung Europas im 16. Jahrh (1950; La riorganizzazione dell'Europa nel sec. XVI). Coerente con i suoi principi politici liberali, partecipò alla cospirazione antinazista di C. Goerdeler (fu arrestato nel 1944). La sua produzione di studi storici sulla Germania spazia dalla Riforma fino ai giorni nostri: Friedrich der Grosse (1936; Federico il Grande), Die Dämonie der Macht (1948; trad. it., Il volto demoniaco del potere), Carl Goerdeler und die deutsche Widerstandbewegung (1954; trad. it., I cospiratori del 20 luglio 1944), Staats-Kunst und Kriegs-Handwerk (ed. definitiva 1964-65; trad. it., I militari e la politica nella Germania moderna).