Reymond, Arnold
filosofo svizzero (Vevey 1874-Pully 1958). Insegnò a Neuchâtel e a Losanna, insistendo sugli elementi spiritualistici della metafisica: nella creazione della scienza Reymond sottolinea la funzione dell'attività pensante del soggetto, che non crea il dato (come sostengono gli idealisti), ma prende posizione di fronte a esso; questo dato infatti appartiene alla realtà extrasoggettiva, ma il soggetto lo elabora e quindi esso è in parte anche opera sua. Di conseguenza lo spirito ha una parte preminente nella ricerca della verità scientifica, che amplia sempre di più il suo campo senza riuscire però a oltrepassare i limiti che essa ha in se stessa e che sono pure propri dello spirito umano. Al di là è il campo proprio della metafisica, nella quale opera la ricerca ontologica, che giunge al concetto di Dio, il quale crea le condizioni immutabili nelle quali il pensiero umano può agire con sicurezza. Opere: Essai sur le subjectivisme et le problème de la connaissance religieuse (1900; Saggio sul soggettivismo e il problema della conoscenza religiosa), Logique et mathematique (1908; Logica e matematica), Philosophie spirituelle (1942; Filosofia spirituale).