Ratušinskaja, Irina Borisovna
scrittrice russa (Odessa 1954- Odessa 2017). Figlia di genitori polacchi trasferitisi nell'URSS, laureata in fisica, dalla fine degli anni Settanta si dedicò totalmente alla poesia. Moglie di Igor Geraščenko, noto dissidente, si impegnò insieme a lui in intense battaglie per i diritti politici e civili. Assai noti per le loro idee libertarie, i coniugi cercarono di emigrare, ma il permesso venne loro negato. Nel 1982 vennero arrestati a Mosca e la scrittrice venne internata in un Lager per sole donne, da cui poté uscire solo nel 1986, grazie a una campagna internazionale. Proprio del 1986 è No, non ho paura e dell'anno successivo Oltre il limite. Trasferitasi in Gran Bretagna, la Ratušinskaja ha raccolto nel romanzo Grigio è il colore della speranza (1989) i ricordi della sua intensa e drammatica esperienza, rievocata con sensibilità tutta femminile e con profonda umanità; del 1999 è Finzioni e bugie.