Ramèlli, Agostino
ingegnere militare italiano (Ponte Tresa, Varese, 1531-Parigi ca. 1590). Dopo aver seguito studi matematici, abbracciò la carriera delle armi, ottenendo, al servizio di Gian Giacomo de' Medici, il grado di capitano. Trasferitosi in Francia alla morte del Medici, fu accolto dal duca d'Angiò, il futuro Enrico III, che lo nominò suo ingegnere. Durante le guerre di religione prese parte all'assedio di La Rochelle (1573) e, ferito, fu imprigionato dagli ugonotti. Liberato per intercessione del duca, si occupò soprattutto di scienza delle fortificazioni; nel 1588 pubblicò Le diverse et artificiose macchine del capitano Agostino Ramelli, raccolta di 195 tavole rappresentanti congegni e meccanismi, in gran parte di sua invenzione, per sollevare acque, costruire ponti e lanciare palle infuocate, nonché curiosi carri da guerra, precursori dei moderni mezzi bellici.