Raccónti
(Rasskazy) raccolta dello scrittore russo Anton P. Čechov di alcune centinaia di storie scritte nel corso di un ventennio e apparse in diverse edizioni, sempre ampliate, comprendente sia le prime novelle (Pëstrye rasskazy; Racconti variopinti, 1886) sia le ultime creazioni. L'unità dell'opera è data dalla costanza dei personaggi rappresentati, “uomini comunissimi”, e delle loro vicende, spesso amare, anche dove il racconto ha veste umoristica. La Russia degli ultimi anni di regno di Alessandro III e dei primi di Nicola II rivive nel magico realismo di un artista che, pur svelando meschinità e cose piccole della vita, palesa il suo amore per gli uomini e ricrea l'essenzialità dell'esistenza di ognuno nell'azione, mettendo a fuoco il nucleo del sentimento, in una prosa rapida, quasi laconica, in cui l'uomo è fissato nell'istante che decide della sua vita o nel momento in cui la capisce, o l'accetta o la subisce o vi si rassegna. Maestro della narrazione breve, Čechov ci ha lasciato con i suoi Racconti un'opera unica, che vive in una serie di piccoli capolavori.