Qwerty
schema standard della tastiera delle macchine da scrivere o degli elaboratori. Venne realizzato alla fine del sec. XIX per facilitare l'individuazione dei caratteri e aumentare la velocità di battitura. Tale schema prende il nome dalle prime sei lettere alfabetiche in alto a sinistra della tastiera ed è differente a seconda della lingua (per esempio la tastiera italiana si chiama Qzerty) dato che la disposizione delle lettere dipende dalla probabilità che i rispettivi caratteri si trovino molto vicini o molto lontani nelle parole di quella lingua. Per un certo periodo di tempo è stata di moda la tastiera “Dverak”, dal nome del suo ideatore, che avrebbe dovuto accelerare ancora di più la velocità di battitura. Alcune case produttrici di elaboratori offrono tastiere provviste di un interruttore che permette il passaggio da una lingua all'altra.