Pressburger, Giòrgio

scrittore, autore e regista teatrale italiano di origine ungherese (Budapest 1937- Trieste 2017). Dopo un'esperienza nei primi anni Sessanta come regista radiofonico, ha concentrato i suoi interessi nel teatro, diventando nel 1968 insegnante presso l'Accademia di arte drammatica di Roma. Nel 1998 è stato nominato direttore dell'Istituto italiano di cultura a Budapest. Particolarmente attratto dalla cultura mitteleuropea, come regista e autore teatrale ha ottenuto grandi riconoscimenti: tra le sue regie spicca quella del Calderon di P.P. Pasolini, mentre tra i suoi testi si ricordano Giochi di fanciulli (1969), La torre di Babele (1971), Moissi (1984). Rilevante è anche la sua produzione narrativa, in collaborazione con il fratello Nicola (1937-1986), con i racconti Storie dell’ottavo distretto (1986), l'originale romanzo L’elefante verde (1988), nel quale la pluralità di identificazioni del protagonista rispecchia la doppia paternità dell'opera. Dopo la raccolta di racconti La legge degli spazi (1989) e Il sussurro della grande voce (1990), influenzati dalla tradizione ebraica, Pressburger ha pubblicato Denti e spie (1994),I due gemelli (1996), La neve e la colpa (1998), L'orologio di Monaco (2003), Sulla fede (2004), Nel regno oscuro (2008), Storia umana e inumana (2013), Racconti triestini (2015), e Don Ponzio Capodoglio (2017).