Prèti, Giùlio
filosofo italiano (Pavia 1911-Tunisi 1972). Fu allievo di A. Banfi e insegnò alle università di Pavia e di Firenze. Rappresentante italiano del positivismo logico, ha dato in questo campo importanti contributi con studi sulla semantica e sul problema della verificazione. Nella sua opera principale Praxis ed empirismo (1957) ha tentato una sintesi della fenomenologiahusserliana e del neoempirismo anglosassone. Rilevanti anche i suoi studi storiografici sui momenti più significativi del pensiero occidentale: Pascal e i giansenisti (1944), Newton (1950), Il cristianesimo universale di Leibniz (1953). Tra le altre opere: Linguaggio comune e linguaggi scientifici (1953), Storia del pensiero scientifico (1957), Filosofia e storia della filosofia (1960), Retorica e logica. Le due culture (1968).