Pràtola Peligna
Indicecomune in provincia di L'Aquila (61 km), 342 m s.m., 28,27 km², 7200 ab. (pratolani), patrono: Maria Santissima della Libera (prima domenica di maggio).
Centro situato nella conca di Sulmona, alla sinistra del fiume Sagittario. Fu borgo fortificato con il nome di Terra Pratulorum. Appartenne ai Cantelmo e, dal 1294, alla badia di Santo Spirito del Morrone.§ Nell'abitato, dall'aspetto medievale, è l'oratorio della Madonna delle Grazie o delle Sette Marie, che custodisce un gruppo in terracotta (Compianto di Cristo) del sec. XVI e, nell'attigua cappella della Madonna della Pietà, affreschi rinascimentali. Nel santuario della Madonna della Libera, meta di pellegrinaggio, è custodita una statua raffigurante Cristo risorto, proveniente dalla badia del Morrone.§ L'economia, di tipo agricolo (cereali, foraggi, uva da vino, olive, ortaggi e frutta), si basa anche su una sviluppata industria metalmeccanica e alimentare (pastifici). È rilevante il turismo.