Porošenko, Petro Oleksijovyč

imprenditore e politico ucraino (Bolhrad 1965). Dopo la laurea in Economia all’Università di Kiev (1989), crea diverse società dolciarie e si unisce al gruppo Roshen diventando il più grande produttore di dolciumi in Ucraina, tanto da essere soprannominato il “re del cioccolato”. Nel corso degli anni estende le sue attività al settore automotive, alla cantieristica, alla televisione e all’editoria periodica, diventando di fatto uno degli uomini più ricchi dell’Ucraina, con un patrimonio stimato di 1,3 miliardi di dollari statunitensi. Eletto nel 1998 al parlamento con il partito socialdemocratico, fonda poco dopo una sua formazione politica, Solidarietà. Nel 2002 appoggia la coalizione di Viktor Juščenko, divenendone stretto collaboratore, ed è eletto nuovamente al parlamento. Artefice dell’elezione a presidente di Juščenko durante la drammatica campagna elettorale del 2004 (“rivoluzione arancione”), viene nominato segretario del Consiglio Nazionale di Sicurezza e di Difesa (2005), quindi ministro degli Esteri (2009-2010), facendosi sostenitore dell’ingresso dell'Ucraina nella NATO, e poi ministro del Commercio e dello Sviluppo economico (2012) nel governo Azarov del presidente filo-russo Yanukovich. Nel 2014 è eletto presidente dell'Ucraina al primo turno con il 54,7% dei consensi, forte di un programma politico basato sul dialogo con la Russia, l’ingresso nella NATO e l’associazione con l'Unione Europea (accordo, quest’ultimo, sottoscritto nel 2014 ed entrato in vigore nel 2017). Ricandidatosi alle presidenziali del 2019, è stato sconfitto al ballottaggio dal comico televisivo Volodymyr Zelensky.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora