Pontevico
Indicecomune in provincia di Brescia (32 km), 55 m s.m., 29,21 km², 6484 ab. (pontevichesi), patrono: san Pancrazio (12 maggio).
Centro della pianura bresciana, situato presso la confluenza del torrente Strone nel fiume Oglio. Pontis vicus, così chiamato per un ponte sull'Oglio che sorgeva nella parte bassa del paese, fu possesso del vescovo di Brescia e dal 1127 dei Martinengo. Entrato nei domini della Repubblica di Venezia, fu capoluogo di una delle giurisdizioni civili vnete ed ebbe un mercato (istituito nel 1556) e molti privilegi.§ La parrocchiale dei Santi Tommaso e Andrea (sec. XVI-XVII, poi rimaneggiata e ampliata) custodisce dipinti di Grazio Cossali, Antonio Gandino, Andrea Celesti e Francesco Paglia. Il castello, più volte distrutto e rifatto fra il sec. XII e il XVII, fu ricostruito in forme neogotiche nell'Ottocento. Fuori dall'abitato sorge la quattrocentesca chiesa della Madonna della Strada.§ L'industria, assai sviluppata, opera prevalentemente nei settori metalmeccanico, dell'abbigliamento e dei materiali da costruzione. In particolare, la produzione di moderne macchine agricole si inserisce nel solco dell'antica tradizione locale di fabbricazione di carri agricoli di rinomata qualità. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi per il fiorente allevamento suino e bovino (con produzione di latte).