Pontestura
Indicecomune in provincia di Alessandria (41 km), 140 m s.m., 18,87 km², 1558 ab. (pontesturesi), patrono: sant’ Agata (5 febbraio) e san Giacomo (25 luglio).
Centro del Basso Monferrato, sulla sponda destra del Po, nei pressi della confluenza del torrente Stura. È l'antico Pons Turris, chiamato nel sec. IX Pons Nottingi, perché possesso di Nottingo vescovo di Vercelli, e in seguito Pons Sturae. Nel Medioevo fu borgo fortificato di notevole importanza, sede dei marchesi del Monferrato fino a quando si trasferirono a Casale (1253). Conquistato da Matteo Visconti nel 1292, agli inizi del Trecento divenne possesso dei marchesi di Saluzzo, ma Teodoro Paleologo del Monferrato assediò il paese che gli si arrese. Fu quindi assegnato in feudo agli Scarampi di Asti. Nel 1691 fu occupato da Eugenio di Savoia.§ La parrocchiale di Sant'Agata (sec. XIII-XIV) ha la facciata gotico-lombarda e l'interno a tre navate, divise da pilastri cruciformi, arricchito da dipinti del Guala e del Moncalvo. L'antico fonte battesimale è del sec. XIII con iscrizioni e sculture zoomorfe.§ Prevalente è l'agricoltura, con coltivazione di cereali, ortaggi, alberi da frutto, foraggi e vigneti (produzione di vini pregiati); si pratica l'allevamento. Notevoli le aziende che operano nei settori dei laterizi, dei componenti per l'edilizia, degli imballaggi e della lavorazione delle materie plastiche.