Poležaev, Aleksandr Ivanovič

poeta russo (Pokryškino 1804-Mosca 1838). Studente a Mosca, venne condannato al servizio militare per il suo poema politico-satirico Saška (1825) e partecipò tra il 1828 e il 1833 alla campagna nel Caucaso, traendo da tale esperienza motivo di ispirazione per i poemi Erpeli (1830) e Čir Jurt (1832). Formatosi sotto l'influenza di Lamartine, compose liriche (Il cadavere vivente, 1831; La voce segreta, 1832) nelle quali affiora una vena di disperata e dolente solitudine. Introdusse nella poesia russa la dipodia giambica, una misura di verso breve e vigorosa. Tra le raccolte più note: L'arpa (1838) e Le ore della convalescenza (1842).

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