Pisemskij, Aleksej Feofilaktovič
scrittore russo (Ramene, Kostroma, 1820-Mosca 1881). Di nobile famiglia, entrò dopo la laurea nell'amministrazione statale. Collaboratore delle riviste Moskevitjanin (Il moscovita) e Sovremennik (Il contemporaneo), scrisse numerosi racconti, romanzi e drammi di impronta realistico-naturalista in cui descrisse la società russa, denunciando la decadenza dell'ambiente nobiliare, ponendo in risalto i valori del mondo contadino e rivolgendo un'attenzione particolare al problema dell'emancipazione femminile. Tra le sue opere narrative più note sono: Il mondo dei boiari (scritto nel 1847 e di cui la censura vietò la pubblicazione fino al 1857), Il matrimonio per passione (1851), Mille anime (1858), la sua opera principale, Uomini degli anni Quaranta (1869), Piccoli borghesi (1877). Tra le sue opere teatrali meritano rilievo: Un amaro destino (1859), Uomini arbitrari (1867), Gli intrighi (1873) e Il genio finanziario (1876).