Pinzano al Tagliaménto

comune in provincia di Pordenone (42 km), 200 m s.m., 21,76 km², 1608 ab. (pinzanesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro posto sulla riva destra del fiume Tagliamento. Sede di un castello ricordato dal sec. XII, appartenne ai patriarchi aquileiesi e fu retto dai signori di Ragogna (metà sec. XIV) e poi dai Savorgnan. Nel novembre del 1917 fu teatro di duri scontri fra italiani e austriaci per il possesso del ponte sul Tagliamento. Fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1976.§ Dominano il paese i resti del castello medievale. La quattrocentesca parrocchiale di San Martino, rimaneggiata nel Settecento e danneggiata dal terremoto, conserva affreschi del Pordenone (sec. XVI). Dello stesso pittore sono gli affreschi (La Natività, La fuga in Egitto e Il Martirio di san Sebastiano) della chiesa di Santa Maria dei Battuti (sec. XV), a Valeriano.§ L'agricoltura produce cereali, frutta, ortaggi e foraggi. L'industria è attiva nei settori edile, della lavorazione delle materie plastiche, dei metalli e dei materiali per l'edilizia.