Pettazzóni, Raffaèle
storico delle religioni italiano (San Giovanni in Persiceto 1883-Roma 1959). Ispettore del Museo preistorico ed etnografico di Roma dal 1909, libero docente di storia delle religioni a Roma (1913), professore incaricato a Bologna (1914-22), titolare a Roma (1923), premiato dall'Accademia dei Lincei (1927), accademico d'Italia (1933), presidente della Società Internazionale di Storia delle Religioni dal 1950, Pettazzoni è stato il maggior studioso di storia delle religioni in Italia, creando una disciplina nuova che situa il fenomeno religioso in un contesto storico-culturale a prescindere da particolari sistemi speculativi e da pregiudiziali dogmatiche. Si interessò in particolar modo al problema degli Esseri Supremi dei popoli primitivi e, in contrasto con la teoria del monoteismo primordiale derivante dalla rivelazione divina, cercò di darne una spiegazione prettamente storica, indipendente da presupposti teologici. Tra le sue opere più importanti si ricordano: Religione primitiva in Sardegna (1912), La religione di Zarathustra (1920), L'Essere celeste nelle credenze dei popoli primitivi (1922), I misteri (1924), La confessione dei peccati (1929-36, 3 vol., nuova ed. 1968), Storia delle religioni (1942), Miti e leggende (1948-59), Onniscienza di Dio (1955), Religione e società (postuma, 1962).