Petróni, Guglièlmo
scrittore italiano (Lucca 1911-Roma 1993). Esordì con le poesie di Versi e memoria (1935). Ha poi scritto il racconto Le lettere da Santa Margherita (1946) e ha dato la sua opera migliore con Il mondo è una prigione (1949), rievocazione della drammatica esperienza del carcere politico subito a opera dei Tedeschi. Nei successivi La casa si muove (1950), Noi dobbiamo parlare (1955), Il colore della terra (1964), Le macchie di Donato (1968), La morte del fiume (1974) Petroni ha rappresentato, sullo sfondo della provincia lucchese, l'elegia dell'uomo prigioniero di se stesso e l'angoscia di una libertà identificabile con la morte. In Poesie 1928-1978 (1978) ha raccolto la produzione poetica di un cinquantennio. Nel 1984 ha pubblicato Il nome delle parole, un lucido e sincero racconto autobiografico in cui rievoca gli anni dell'adolescenza e della formazione letteraria.