Peruzzi, Emìlio
linguista italiano (Firenze 1924). Professore in diversi atenei stranieri, quindi all'Università di Firenze e alla Normale Superiore di Pisa, si è dedicato inizialmente all'indagine della civiltà linguistica cretese-micenea e ai problemi delle convergenze glottologiche europee (Saggi di linguistica europea, 1958). In seguito, a parte alcuni contributi di italianistica divulgativa (Una lingua per gli italiani, 1967), si è specializzato nelle ricerche sulla cultura latina arcaica (Origini di Roma, 2 vol., 1970-73; Aspetti culturali del Lazio primitivo, 1978; Money in early Rome, 1985, La moneta nella Roma primitiva; I Romani di Pesaro e i Sabini di Roma, 1990; Civiltà greca nel Lazio preromano, 1998). Non meno interessante è la sua attività critico-filologica, rivolta soprattutto all'opera di G. Leopardi: in molti saggi di questo genere (Studi leopardiani, 2 vol., 1979 e 1987; edizione commentata dei manoscritti dello Zibaldone, 1989, in collaborazione con G. Pugliese Carratelli) il rigore dell'analisi linguistica assume spesso la funzione di un calibrato giudizio storico ed estetico.