Pentesilèa, Pittóre di-
Redazione De Agostini
ceramografo attico, operoso dal 475 al 450 a. C., che prende il nome dalla grande coppa dell'Antikensammlung di Monaco con Achille che uccide Pentesilea. Molto vicino al Pittore di Pistosseno, decorò soprattutto coppe di grandi dimensioni, a figure rosse o policrome su fondo bianco. L'intensa passionalità, il vivo senso del colore, la plasticità delle figure drammaticamente contrapposte e la perfezione della tecnica pongono le sue opere tra le massime espressioni della ceramografia attica (coppa con Apollo e Tito, Antikensammlung di Monaco; coppa con coppia di giovani, forse Teseo e Piritoo, Museo di Ferrara).