Pedròcchi, Federico
soggettista e sceneggiatore di fumetti italiano (Buenos Aires 1907-Milano 1945). Fu per un decennio uno dei nomi più importanti del fumetto italiano sino alla sua prematura morte, nel gennaio del 1945, durante un mitragliamento aereo. Rientrato in Italia dall'Argentina nel 1912, esordì nel 1935 con un'avventura d'ambiente coloniale realizzata da Kurt Caesar. Il successo giunse nel 1939 con Virus “il mago della foresta morta”, disegnato da Walter Molino per L'Audace. Pedrocchi scrisse anche per Albertarelli, Scolari, Leporini e Pagot. Direttore artistico di Topolino, la testata uscita nel 1932 ma pubblicata a partire dal 1935 dalla Mondadori, egli intuì le potenzialità del personaggio di Donald Duck, creò storie autonome e, con il consenso della Walt Disney, le pubblicò sulla nuova testata Paperino dal 1937.