Patiño, José

uomo politico spagnolo (Milano 1666-La Granja 1736). Membro della Compagnia di Gesù in Italia, fu “scoperto” e indotto ad abbandonarla dal re Filippo V di Borbone, che gli affidò incarichi politico-amministrativi di grande importanza durante e dopo la guerra di successione spagnola. Ministro del Consiglio Reale degli Ordini, intendente degli eserciti di Estremadura e Catalogna, braccio destro del primo ministro Alberoni, ministro della Marina e delle Finanze, e infine primo ministro egli stesso dal 1734, operò con rara onestà ed efficienza a vantaggio della nuova monarchia e della Spagna, primo di una ridotta ma notevolissima schiera di ministri “illuminati” del Settecento spagnolo. Suoi meriti essenziali furono il rilancio della marina e la riorganizzazione finanziaria. Ottimo diplomatico, concluse tra l'altro il trattato del 1729 con l'Inghilterra.

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