Pascal
in informatica, linguaggio di programmazione ad alto livello concepito per programmi ben strutturati. Ideato nel 1968 dallo svizzero Niklaus Wirth, ha acquisito enormi consensi sia come linguaggio di insegnamento sia come linguaggio applicativo. Il Pascal segue i principi della programmazione strutturata e, nonostante la crescente popolarità del successivo linguaggio C, è ancora frequentemente utilizzato per la produzione di programmi di medie dimensioni e per la didattica. Per programmi applicativi su larga scala, trattandosi di un linguaggio ad alto livello che non accetta istruzioni di linguaggi assemblativi (a basso livello), risulta invece troppo lento. Il Pascal, diffuso anche in versioni con interprete o con compilatore, è simile al BASIC e al FORTRAN sotto il profilo delle procedure, ma, a differenza di questi, è concepito per sfruttare strutture di controllo moderne e per conferire leggibilità ai programmi. Un'altra caratteristica fondamentale del Pascal è la struttura modulare; si possono esprimere le funzioni del programma in piccoli programmi, detti procedure, che rappresentano corpi a sé stanti staccati dal programma principale e che vengono chiamati da questo per nome. Una delle principali caratteristiche del Pascal è la ricorsività che permette di risolvere problemi in cui si ripete esaustivamente l'applicazione di un'unica regola, utilizzando una sola procedura che richiama se stessa passandosi i risultati dell'elaborazione appena completata. La ricorsività, sconsigliata nei programmi professionali per l'impossibilità di debugging, permette di scrivere un programma con pochissime istruzioni. Un tipico esempio dell'uso della ricorsività è quello che risolve il gioco della “Torre di Hanoi” e che si trova in tutti i testi sul Pascal. Nei personal computer il Pascal viene presentato di solito nella forma del “Turbo Pascal”, un compilatore di elevate prestazioni che stabilisce un gran numero di importanti e utili estensioni al linguaggio.