Paròdi, Giàcomo Filippo
scultore italiano (Genova 1630-1702). Questi, dopo una prima attività come ebanista, soggiornò a Roma tra il 1655 e il 1661 entrando in contatto con Bernini e Algardi. Al suo rientro a Genova fu attivo al servizio dell'aristocrazia locale, fornendo un'interpretazione raffinatissima del barocco romano in chiave di delicata sensibilità (Battista, Genova, S. Maria di Carignano; Gloria di S. Marta, Genova, chiesa omonima; Specchiera Brignole, Genova, Palazzo Rosso). Nel 1678 fu chiamato a Venezia dove eseguì il monumento funebre del patriarca Morosini (S. Nicolò dei Tolentini), quindi si trasferì a Padova dove la sua attività è testimoniata dalla Deposizione in S. Giustina (1685) e dalla decorazione della cappella del Tesoro nella basilica del Santo (1689-97).