Parèrga e Paralipòmena
opera del filosofo Schopenhauer, edita nel 1851: è una miscellanea di aforismi e di saggi dagli argomenti più vari (Saggio sulla filosofia universitaria; Ricerca sulle apparizioni; Aforismi sulla saggezza; Sulla Religione; Metafisica del bello e l'estetica). Con quest'opera Schopenhauer raggiunse finalmente la notorietà: in essa non solo si rivelava il suo grande talento letterario, ma si evidenziava pure la sua capacità ad approfondire anche gli argomenti più frivoli. Al di fuori dei vari momenti di furore libellistico contro il mondo accademico (che l'aveva sempre respinto) e della violenta critica a Hegel, originali sono le sue intuizioni su Kant e i classici pensatori greci. Interessanti anche la serie di norme offerte al lettore per conseguire la felicità proprio nella pratica quotidiana (il piacere è assenza di dolore e si trova più facilmente nella vita trascorsa in solitudine).