Papen, Franz von-

uomo politico e diplomatico tedesco (Werl 1879-Obersasbach 1969). Ufficiale di Stato Maggiore nella prima guerra mondiale, aderì nel 1918 al partito del Centro cattolico, che lasciò tuttavia nel 1932 allorché, caduto Brüning, il presidente Hindenburg lo chiamò a capeggiare un governo di destra. Come cancelliere (maggio-novembre 1932), ottenne una riduzione delle riparazioni di guerra e destituì d'autorità il gabinetto del socialdemocratico Braun in Prussia. Venuto al potere Hitler, con la sua complicità Papen ne fu vicecancelliere (1933-34) e plenipotenziario per la Saar, quindi ambasciatore a Vienna (1934), dove preparò il terreno per l'Anschluss, e ad Ankara (1939-44), contribuendo a tenere la Turchia fuori del conflitto. La Corte interalleata di Norimberga lo prosciolse nell'ottobre 1946, ma le sue responsabilità naziste gli costarono ugualmente, nel 1949, la condanna a 8 anni di reclusione (scontata solo per metà) da parte di un tribunale tedesco e la confisca del suo patrimonio. A propria discolpa, ma con scarso successo, scrisse Der Wahrheit eine Gasse (1952; Una vita per la verità) e Vom Scheitern einer Demokratie (1968; Il naufragio di una democrazia).