Paluzza

comune in provincia di Udine (67 km), 602 m s.m., 69,96 km², 2597 ab. (paluzzani), patrono: san Daniele (21 luglio).

Centro della Carnia, sulla sinistra del torrente But. Nelle vicinanze dell'abitato attuale il patriarca Gregorio di Montelongo (1251-69) eresse, forse su precedenti opere difensive romane, le fortificazioni del castrum Moscardi. La frazione Timau durante il Medioevo ebbe notevole importanza per la presenza di miniere argentifere. Entrambi i centri furono colpiti da una disastrosa alluvione nel 1729 e furono teatro di aspri scontri durante la prima guerra mondiale. § Il paese è ricco di tipiche case carniche. Del duecentesco castrum resta un'alta torre e della quattrocentesca chiesa di Santa Maria l'area absidale, con un altare di A. Tironi (1508), ora incorporato nella moderna parrocchiale. Settecentesca è la chiesa di San Daniele, che conserva un'opera di G. Agostini del 1593. § L'industria è attiva nei settori edile, elettrico, meccanico, elettrotecnico, del legno, dei pavimenti e della lavorazione dei metalli. L'agricoltura produce cereali, patate e foraggi. Notevole lo sviluppo del terziario, favorito dal flusso turistico. Fiorente la lavorazione artigianale del legno. § Vi è nata la sciatrice Manuela Di Centa (1963).