Palazzo Pignano

comune in provincia di Cremona (52 km), 86 m s.m., 8,89 km², 3590 ab. (palazzesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro posto alla sinistra dell'Adda presso il canale Vacchelli. Di antica origine e già importante centro fortificato nell'alto Medioevo, fu distrutto dai milanesi nel 1061 e riedificato nel 1155. Nel sec. XIII appartenne al comune di Crema, che lo infeudò ai conti di Vailate; nei secoli successivi ne ebbero possesso vari signori. § La parrocchiale di San Martino (sec. XI) con facciata in laterizio e interno a tre navate sostenute da colonne con capitelli zoomorfi, contiene affreschi quattrocenteschi, una Pietà di Bernardino Campi (1573) e un gruppo in terracotta (Compianto su Cristo Morto, sec. XV) attribuito ad Agostino de' Fondulis. Nella navata destra sono stati trovati resti del battistero e dell'antica pianta circolare absidata, con atrio rettangolare (sec. V). Di fronte è l'Antiquarium Palatium che conserva vestigia romane dell'antico Palatium Pinianum. § L'economia è in prevalenza agricola, con coltivazioni di cereali, pioppi e foraggi per l'allevamento di bovini e suini; operano inoltre industrie nei settori metalmeccanico (macchine agricole, carpenterie, serrature ed estintori), elettrotecnico, medicale, tessile, alimentare (carni e salumi) e della bigiotteria.