Padénghe sul Garda

comune in provincia di Brescia (25 km), 127 m s.m., 20,42 km², 3493 ab. (padenghini), patrono: sant’ Emiliano (12 novembre).

Centro della Valtenesi, presso la sponda sudoccidentale del lago di Garda. Nel Medioevo fu conteso tra i guelfi bresciani e i ghibellini di Verona. Nel sec. XIV Mastino Della Scala ne occupò il castello e lo fortificò contro Carlo d'Angiò. Nel 1428, come tutta la Valtenesi, si mise sotto la protezione di Venezia, tentando di ottenere nel 1532 il distacco dalla riviera e rimanendo poi nell'ambito dei domini veneziani fino al 1797. § Il paese è dominato dai resti del castello, recinto poligonale con torri quadrate, già esistente nel sec. X; nei pressi è la chiesetta di Sant'Emiliano, risalente alla prima metà del sec. XII. La parrocchiale di Santa Maria (1682), di forme barocche, conserva tavole cinquecentesche. § L'industria opera nei settori metalmeccanico, elettrotecnico, alimentare, dei prodotti medicali, dei serramenti e dell'abbigliamento. Si coltivano olivi e viti, con produzione di vini DOC. Importante è il turismo, favorito da buone strutture ricettive.