Pénna, Sandro
poeta italiano (Perugia 1906-Roma 1977). La poesia di Penna (Una strana gioia di vivere, 1956; Poesie 1938-55, 1957; Tutte le poesie, 1970; Stranezze, 1976; e, postumi, Il viaggiatore insonne, 1977, Confuso sogno, 1980, Peccato di gola. Poesie al fermoposta, 1989) è difficilmente collocabile in una scuola. Apparentemente lontana dall'esperienza ermetica, accostabile alla lirica di Saba, essa esprime, in versi di epigrammatica essenzialità, una sensuale e voluttuosa carica di vita, seppur percorsa da una segreta malinconia. Questa gioia di vivere è spesso fissata in figure di adolescenti, esplosioni luminose della natura stessa. Nell'immedesimazione di paesaggio e figura umana, nell'adesione naturale, istintiva alla vita, è la nota peculiare della poesia di Penna. Del 1989 è la raccolta delle opere complete (Poesie), curata da C. Garboli che a Penna ha dedicato attenti studi (Penna Papers, 1984).