Ozep, Fedor
Redazione De Agostini
nome occidentalizzato del regista russo Fëdor Aleksandrovič Ocep (Mosca 1895-Ottawa 1949). Sceneggiatore dal 1916 al 1928, esordì in URSS nella regia con La terra prigioniera (1928, noto in Occidente come Passaporto giallo), che rivelò l'attrice Anna Sten. In coproduzione con la Germania realizzò poi Il cadavere vivente (1929) interpretato da Pudovkin e da lui influenzato nel montaggio. Fermatosi a Berlino dov'era in atto il sonoro, vi girò Il delitto Karamazoff (1931), ridondante di effetti ma pieno di tensione. Meno significativa, invece, la sua attività successiva in Francia, Italia, USA, Canada.